La Storia
L’Associazione Calcio Nove fu fondata nel 1909 su iniziativa di alcuni appassionati del giuoco del calcio, per puri scopi ricreativi.
Agli albori del club le gare venivano disputate su campi di fortuna, anche in centro paese dove ora c’è il monumento ai caduti e solo dopo la prima guerra mondiale la Società potè disporre di un terreno di gioco ricavato nel campo di aviazione abbandonato dall’Aeronautica Militare. Prima e durante la seconda guerra mondiale, la terra novese visse periodi difficili, già contrassegnati dall’antecedente crisi delle poche fabbriche di ceramica locali. Gli anni del ventennio fascista resero coatte e organizzate a fini puramente propagandistici e di regimi le varie forme associative. Nove visse in prima persona storie di guerra, prigionia, fino ai primi aneliti della Resistenza partigiana sfociati nell’attesa Liberazione dell’aprile del ’45. Sulle ceneri di un mondo che sembrava destinato al solo pianto su un destino avverso, timidamente nacquero le attività, da quelle economiche e sociali a quelle associative. Gli amici del calcio tornarono a riunirsi e nel 1948 registrarono l’affiliazione alla F.I.G.C. della Società calcistica che in seguito partecipa ininterrottamente ai campionati organizzati dalla Lega Dilettanti del Comitato Regionale Veneto di Venezia – Delegazioni di Vicenza e di Bassano del Grappa. Parallelamente ai preludi del periodo del fortunato “boom economico” il Calcio Nove vive una delle stagioni più entusiastiche, divenendo simbolo ed esempio non solo a livello paesano, ma anche comprensoriale, dando segni di vitalità e dinamismo. L’attività del calcio a Nove si è sviluppata attraverso campionati di calcio dilettantistico dove ogni trasferta era un’avventura, vissuta nel modo più semplice, raggiungendo il luogo del campo avversario in bici, forse con un panino. Negli anni ’50 e ’60 calcio a Nove significa anche tornei notturni, con vere e proprie sfilate estive di campioni blasonati, perfino arbitri di serie A, e, a far da corona e manto, un pubblico che ritrovava nuova simpatica aggregazione, un modo per ritornare insieme e inneggiare allo sport.
Gli anni 80 e 90 videro una grande evoluzione nella gestione societaria, sempre meno lasciata alla simpatica e generosa improvvisazione dei tifosi/volontari che si finanziavano con offerte e piccole manifestazioni a premi (lotterie, pesche di beneficienza – con la ceramica in primo piano come premio- vendita di bambole…
sostituita con una gestione sempre più organizzata e strutturata, con entrate prevalentemente ottenute da sponsorizzazioni e pubblicità prestate nei campi da gioco e sulle divise sportive dei tecnici e giocatori ed a favore di aziende locali.
Dal 2004 poi, l’associazione è stata trasformata in Società Sportiva Dilettantistica a Responsabilità Limitata (SSDARL) a seguito dell’entrata in vigore della Legge 289/2002 che consentiva tale nuova veste societaria per le società sportive senza fine di lucro: da notare che la nostra è stata la prima società in Italia ad usufruire di tale opzione che garantisce tranquillità e serenità ai dirigenti nella gestione sociale, proteggendoli dagli innumerevoli rischi connessi alla gestione sportiva.
Negli anni successivi infatti un gran numero di associazioni sportive hanno fatto lo stesso percorso.
Sul piano più eminentemente sportivo dal 1991 al 2018, sotto la presidenza del Dott. Claudio Stefani, abbiamo visto la nostra società calcare per 24 anni consecutivi la categoria Promozione con la prima squadra, la categoria Juniores Regionale è stata conseguita per quasi tutte le annate sportive dal 1985 ad oggi. Nel settore giovanile la categoria Allievi Regionali invece ci ha visti partecipare più volte senza riuscire a consolidare la categoria in modo continuativo, alternandola spesso con la partecipazione a campionali provinciali. Tutte le altre categorie giovanili sono state e continuano ad essere organizzate a livello di delegazione locale FIGC.
Ecco alcuni dei punti salienti di un blasonato percorso da scrivere negli annali, non solo del calcio del Vicentino (riferito alla prima squadra):
- 1970/71 prima classificata nella “Coppa regione Veneto Juniores”;
- 1970/71 prima classificata Campionato Dilettanti di II Categoria;
- 1980/81 vincitrice della “Coppa Disciplina”;
- 1982/83 prima classificata Campionato Dilettanti di II Categoria;
- 1983/84 prima classificata Campionato Dilettanti di I Categoria;
- Partecipazione al Campionato di Promozione per 24 stagioni consecutive;
- 2002/03 vincitrice della “Coppa Veneto” di prima categoria e conseguente accesso alla superiore categoria di promozione.
- 2011/12 vincitrice della coppa disciplina
- 2021/22 vincitrice della Coppa Veneto di seconda categoria e conseguente accesso alla superiore categoria di prima categoria
La principale struttura, cornice e teatro del calcio novese è stata il campo parrocchiale San Pio X che fu il principale campo di gioco fin dal 1948. L’evoluzione e lo sviluppo della società del Calcio Nove, con squadre allestite nelle varie categorie giovanili, provinciali e regionali, determina l’aumento degli impegni sportivi, il moltiplicarsi degli appuntamenti agonistici. Per sopperire alla disponibilità di un unico campo di gioco regolamentare ci si affida all’inventiva e alla buona volontà di ognuno, sino a prendere in affitto terreni di gioco di società dei centro contermini a Nove. La necessità di un nuovo campo da calcio era ormai improcrastinabile, il comune di Nove trovò finalmente i finanziamenti (in parte usufruendo dei benefici stanziati per i Mondiali di “Italia ’90”. Sfruttando i proventi di ricavo dalla vendita di ghiaia e materiale inerti fu possibile inoltre realizzare l’attuale stadio comunale completo di pista e pedane per atletica leggera. Lo stadio comunale di via Galileo Galilei venne consegnato nel 1996. Nel campo parrocchiale San Pio X continuano a giocare alcune squadre del settore giovanile. Particolare attenzione è stata riposta dalla Società nell’organizzazione e gestione del settore giovanile, curando principalmente gli aspetti educativi e formativi. Con il passare degli anni il settore giovanile ha visto crescere il suo organico tanto da raggiungere un numero di 200 giocatori presenti con varie squadre impegnate nei Campionato Regionali e Provinciali. Il settore viene curato da uno staff di allenatori, preparatori atletici, fisioterapisti e dirigenti dell’Associazione. Per tutti è richiesta una qualificata e riconosciuta preparazione tecnica oltre che irreprensibili doti umane e morali.
Con la perfetta collaborazione pubblico/privato poi l’associazione ha contribuito col Comune di Nove alla creazione di un nuovo campo di calcio regolamentare di m 100×60, adiacente allo stadio comunale di via Galilei, utilizzato per gli allenamenti di tutte le squadre, ma omologato anche questo dal CONI/GIGC per tutte le categorie dilettantistiche.
Atleti professionisti usciti dalla Società
- GIUSEPPE CARLESSO (classe 1935) giocatore dell’AC Schio campionato serie C stagioni 1956-57 e 1957-58;
- LUCIO ZANARDELLO (classe 1946) giocatore del Treviso serie C, Atalanta serie A, Foggia e Livorno serie B, Modena serie C e Sant’angelo Lodigiano serie C;
- BARTOLO BOSAGLIA (classe 1970) giocatore Giorgione serie C2, Mestre serie C2, Valdagno serie C2
I presidenti dell'AC Nove
- Guglielmo Barettoni;
- Ludovico Barettoni;
- Antonio Cecchetto;
- Giovanni Cecchetto;
- Mario Rino Dal Prà;
- Rosj Zarpellon;
- Antonio Munari;
- Antonio Borsato;
- Vincenzo Borsato;
- Giovanni Cantele;
- Bruno Pasquali;
- Romolo Pasquali;
- Francesco Bonotto;
- Giuseppe Viero;
- Bice Viero;
- Attilio Carraro;
- Giuliano Zanolli;
- Gianni Tosin;
- Pietro Carraro;
- Bortolo Cogo;
- Imerio Zaminato;
- Claudio Stefani;
- Gaetano Baggio;
- Scapin Daniela;
- Trivellin Sebastiano.